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venerdì 31 agosto 2012

Una rivoluzione tutta in rosa: Maria Montessori


 Maria Montessori nacque il 31 agosto del 1879 a Chiaravalle, Ancona, da una famiglia dell'alta borghesia.
 I suoi genitori volevano che lei fosse una casalinga, come la maggior parte delle donne della sua generazione, ma Maria aveva altre idee. 
Nel 1894, fu la prima donna medico in tutta Italia, conseguì la laurea in medicina presso l'Università di Roma. Nello stesso anno iniziò a lavorare con i bambini ritardati. Nel 1898, fu nominata Direttrice della Scuola Orthofrenic a Roma. Maria ideò un nuovo metodo di educazione perché pensava che il metodo utilizzato al momento non serviva ai bisogni dei bambini. Osservò che i bambini hanno periodi di sviluppo in cui esse sono pronti ad imparare cose diverse. Il suo approccio a insegnare ai bambini disabili fu molto diverso da quello di chiunque altro al momento. Al contrario dei metodi tradizionali che includevano lettura e l'apprendimento a memoria, insegnò ai bambini con materiali concreti, che funzionarono molto bene. Il suo lavoro la portò a credere che gli stessi metodi che aveva usato per insegnare ai bambini disabili potevano essere utilizzati per tutti i bambini normali. Nel 1899, iniziò a sviluppare materiali di manipolazione per stimolare ed educare i bambini ritardati. Dal 1901 al 1907, insegnò antropologia pedagogica presso l'Università di Roma. Nel 1907, aprì la prima “Casa dei Bambini” di Roma e cominciò la formazione delle sue direttrici. Infatti, proprio nei primi due anni di attività nella Casa dei Bambini poté elaborare il suo metodo innovativo. Il nucleo centrale della psicologia infantile disegnato dalla Montessori fu quello di sostituire all’immagine tradizionale del bambino che è tutto gioco e immaginazione, l’immagine di un bambino laborioso, capace di giungere alla conquista esplosiva e creativa della scrittura e della lettura già in età prescolastica. 
Gli elementi che caratterizzano il metodo della Montessori sono : l’ambiente speciale della casa, costruita a misura del bambino, la maestra umile e il materiale scientifico. E’ bastato sottrarre il bambino alle influenze negative dell’adulto, alle inibizioni e repressioni del suo bisogno di attività e, quindi, collocarlo in un ambiente adatto, costruito in ragione delle sue possibilità d’azione, perché si rivelasse l’autentica natura dell’infanzia, quella cioè di un soggetto dotato di una straordinaria energia creativa e di inaspettate potenzialità di sviluppo. È la scoperta del segreto dell’infanzia, la scoperta del bambino psichico, che non richiede la semplice custodia dell’asilo tradizionale, ma invoca spazio per liberare le proprie potenzialità creative nella costruzione della propria personalità. Tramite questo nuovo metodo che consentì alla Montessori di occupare un posto di primo piano nella pedagogia del Novecento, per l’attenzione che pone di una scuola istituzionalmente riservata all’ infanzia ed alla sua prima educazione. Nel 1912, fu fondata la prima scuola Montessori negli USA. Nel 1914, Maria Montessori pubblicò il Manuale proprio della Dr.ssa Montessori. Nel 1929 fondò l'International Association Montessori.
 Infine morì nel 1952 a Noordwijk aan Zee, Olanda.
Oggi ricorre il 142° anniversario della sua nascita e noi vogliamo ricordarla come grande esempio di determinazione, una donna che nonostante la società la volesse schiava delle sue regole è riuscita ad imporre la sua mente e il suo genio fino a noi e a tutte quelle insegnanti che ancora oggi si basano sul suo metodo. 


Alessandra Santorino.

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