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venerdì 12 ottobre 2012

IL Simulacro di SANTA LUCIA Siracusana

Il Simulacro di Santa Lucia è sicuramente l'oggetto più prezioso che Siracusa possiede,non solo da fedeli,ma anche da apprezzatori di beni. Sappiamo che sin dal 1590 il Senato aveva deliberato la fattura di una statua della Patrona dandone l’incarico, anni più tardi, a un argentiere palermitano. «Il simulacro - per dirla con il Privitera - riuscì perfetto e bellissimo. Vi si impiegarono centonovanta libbre di argento (oltre 80 Kg) e costò in tutto cinquemila scudi». Fu esposto per la prima volta in pubblico nel 1620. Il grande ritardo per l’ultimazione dei lavori si può facilmente far dipendere dalle difficoltà economiche incontrate dalla città per far fronte alle notevoli spese. «La realizzazione più vistosa - scrive Giuseppe Agnello -, che anche oggi ci colpisce e ci riempie di stupita ammirazione, è rappresentata dalla statua e dalla cassa argentea della Santa: la prima uscita dalla bottega palermitana di Pietro Rizzo, sulla fine del Cinquecento, l’altra, forse, da quella di Nibilio Gagini, che seppe farne una delle più insigne opere di argenteria del sec. XVII». La cassa è composta da sei pannelli che raffigurano episodi della vita della martire. Il pannello frontale riproduce il quadro del Caravaggio “il seppellimento di S. Lucia”, pur con una tecnica un po’ grossolana ed introducendovi lievi modifiche. L’analisi stilistica, la forma ovale ed il successivo riadattamento, inducono gli studiosi a datare quattro dei sei pannelli al XVI sec. E’ probabile che furono riutilizzati da una precedente urna reliquiaria. Nel petto del simulacro è incastonata una teca che racchiude delle reliquie di S. Lucia, che il gesuita P. Bartolomeo Petracci donò al Senato di Siracusa nel 1605. Il simulacro viene portato in processione due volte l’anno: il 13 dicembre dalla cattedrale alla chiesa di S. Lucia extra moenia ove la Vergine subì il martirio, e la prima domenica di Maggio (festa del Patrocinio) in memoria dell’evento miracoloso del 13 maggio 1646 .



Carolina Stroscio

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