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mercoledì 31 ottobre 2012

La notte delle streghe!

“… Dodici rintocchi squarciano la notte scura
 La danza delle streghe signore di paura
 Dalle tenebre sorgete lento
 il fuoco nero brucia 
 Spettri nel castello fate il vostro ballo”
                                                                                                (“La danza delle streghe” – G. Ponte)



 Spiriti e spiritelli eccoci giunti alla notte delle streghe. Mentre intaglio una grande zucca con un bel sorriso sdentato in onore del compleanno del mio papà ( mi piace pensare che invece della cicogna quel giorno fu una streghetta su una scopa a lasciare il fagottino con il mio babbo \ bebè!), faccio zapping e trovo un film in tema con questa notte di mistero. 
Mi fermo solo perché vedo due grandi attrici: la Kidman e la Bullock.
 Penso: sarà un bel film! Anche no.
 Per la serie, la veste non fa il monaco. Sono due sorelle,molto legate, i cui genitori sono morti di una morte violenta. 
Vengono accolte da due zie, le cui abitudini e modi di vivere riveleranno presto la loro natura di streghe. Cresceranno queste due bimbe tra pozioni e incantesimi. Le porteranno a ballare nude la notte di mezza estate, le insegneranno come far levitare gli oggetti, preparare intrugli ed erbe miracolose. Solo la più piccola, la Kidman, accetta questa novità con gioia, mentre la più grande e posata Sandra, si rifiuta di riconoscere tale appartenenza e decide di intraprendere una vita “ normale” .
 In paese tutti sospettano e spettegolano sui loro poteri, sulle stravaganze che le circondano e addirittura si inventano fatti e misfatti che li certificano. Ovviamente tutto ciò le fa vivere in un ambiente ostile e presto la piccola Nicole scappa con il primo che capita per sfuggire alla monotonia del paese e ai continui sberleffi. Sandra rimane e si ostina a vivere una vita libera da ogni “intrusione” da parte delle zie. La lontananza dalla sorella la fa sentire ancora più sola, così le due streghe, intenerite dalla malinconia che affligge la nipote, preparano un incantesimo. Ed ecco arrivare per lei un colpo di fulmine: in breve si sposa e ha due bambine. Sandra è finalmente felice: ignora che ci sia lo zampino delle due zie e quindi si gode la felicità ritrovata. Ma la tragedia è dietro l’angolo! Il marito muore in un incidente e lei in preda alla disperazione prega le due streghe di riportarlo in vita. Esse si rifiutano: sarebbe una creatura oscura quella che tornerebbe dall’oltretomba e non più colui che lei amava. In quell’occasione Sandra scopre che il loro legame era solo il frutto di un incantesimo e si indigna con le zie: mai più si sarebbero dovute intromettere nella sua vita. In preda al dolore, prega la sorella di tornare da lei per aiutarla a riprendere in mano le redini della sua vita.
 Nicole torna e insieme raccolgono i frammenti della sua infelicità. Presto sarà la sorella minore però ad avere bisogno di lei. Infatti ha intrapreso una relazione con un uomo pericoloso che la picchia quando è ubriaco. In una di quelle tante notti di violenza, Nicole fugge e chiama la sorella che accorre. L’uomo però le raggiunge, le rapisce e quando sta per ucciderle, riescono a reagire e nella colluttazione, lui muore. Per paura delle conseguenze, le due sorelle portano il cadavere in casa delle zie e rispolverano il libro della magia: tentano quindi l’incantesimo proibito ma non sembra riuscire. Seppelliscono allora il corpo in giardino sotto una pioggia torrenziale. Il mattino successivo ecco spuntare un roseto selvaggio proprio in quel punto. Spaventate cominciano a sospettare che qualcosa non quadri. Le due zie sono fuori città, non possono chiedere loro aiuto e quindi sperano che tutto passi inosservato. In realtà pochi giorni dopo arriva un poliziotto che cerca proprio quell’uomo in quanto già ricercato per precedenti omicidi. Tentano di ricostruire una versione che possa reggere, ma presto è il cadavere stesso che si fa “ vivo”! ( come sono spiritosa!”). 
Trovano il suo anello e le sue scarpe in giardino e allora Sandra, che già ha un debole per il poliziotto, decide di confessare. Ovviamente lui non crede alla presenza dello spirito che le perseguita finché anche lui non viene aggredito e Nicole posseduta. Non resta che legarla ad una sedia e tentare un ultimo incantesimo che la liberi e distrugga definitivamente lo spirito malvagio. Le zie tornano e vogliono sbrogliare la matassa. Ma da sole non possono farcela! Quindi Sandra vince una lotta interiore: decide di accettare la sua strana famiglia e la sua natura di strega. Chiama le sue amiche che tanto la deridevano e ammettendo tutte le dicerie sul suo conto chiede un disperato aiuto per la sorella posseduta. Inspiegabilmente si presentano tutti con le scope e danno inizio al rito. Candele accese a iosa, disposte in circolo, con i bastoni delle scope incrociate per intrappolare il maligno e non farlo fuggire. Ripetono come un salmo la frase magica, si spengono tutte le candele, ma niente, Nicole resta in quello stato tremendo, prostrata sul pavimento in preda alle convulsioni. Allora la sorella, prende l’iniziativa e si getta nel cerchio, abbraccia violentemente la sorella e chiude gli occhi, si sparge un clamore di tuono, la stanza al buio si illumina e boom: cenere dappertutto! Il maligno è stato sconfitto: insieme lo spazzano via allegramente in giardino dove verseranno un pentolone di uno strano miscuglio bollente.
 Ecco! Che ne dite? Ho trovato il film molto debole, poco interessante, per nulla avvincente. Di magia poca e fatta male. Ma allora mi direte, perché ne parliamo?
 Per il finale. L’unica cosa interessante che ho trovato: non c’entrava un fico secco e forse è per questo che mi è piaciuto! Sandra e il poliziotto restano insieme:e fin qui! 
E’ il motivo che mi piace! Si scopre che lei, da piccola, avendo paura dell’amore, aveva fatto un incantesimo per gioco: si sarebbe innamorata solo di un uomo le cui caratteristiche erano inventante da lei stessa e per cui assolutamente assurde. Ciò le garantiva quindi che mai si sarebbe innamorata in quanto di certo non sarebbe mai esistito un uomo tanto strano. Ergo non avrebbe mai sofferto per amore! Aveva chiesto che quell’uomo avesse un occhio blu e uno verde, che portasse una stella sul petto, che cavalcasse al contrario e facesse le frittelle a forma di cactus. Ovviamente il poliziotto possedeva casualmente tutte queste caratteristiche. Lei allora gli confida che il loro amore è solo il frutto di un suo capriccio di bambina e che finirà in malora. E lui le risponde che tutti gli amori sono frutto di una magia tra due persone e che allo stesso tempo tutti gli amori possono finire. Ecco quello che mi è piaciuto di tutta questa accozzaglia di fandonie: che l’amore è come un incantesimo e che può svanire, ma che senza dubbio vale la pena di essere vissuto! 
Buon Halloween a tutti! :D




Alessandra Messina

2 commenti:

  1. Personalmente il film lo ricordo con piacere,sia perchè adoro le storie d'amore sia per come hai detto tu si possono ammirare due grandi attrici!
    In molte parti è divertente e inoltre adoro i rapporti che si creano nello svelarsi della trama...Il legame di fratellanza è molto forte,le zie sono sorelle,lei e "carotina" sono molto unite,e anche le sue due figlie.Insomma l'amore in tutte le sue forme si manifesta...bell'articolo,un bacio.

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  2. Brava Ale è un piacere leggere il tuo articolo, il film secondo me è bellissimo...sia come cast che come trama. La magia è poca percepita nel film ma è bello per questo perchè il tema si incentra proprio sull'AMORE, tra sorelle, tra zie, tra madre e figli,tra uomo e donne!!! Un Bacio...:-)

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