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lunedì 18 giugno 2012

Una rivoluzione tutta in Rosa

Questa rubrica ci permetterà di conoscere a fondo le donne che hanno lasciato un’impronta nella nostra storia e che ci hanno regalato perle di saggezza su molteplici temi, donne che si sono distinte in vari ambiti, da quelli matematici a quelli prettamente sociali. Mi è sembrato doveroso iniziare dalla nostra Mary Astell dato che lei è promotrice e ispiratrice. Per comprendere meglio la vita di Mary Astell abbiamo diviso in due parti la sua storia, per questo motivo il primo articolo tratterà solamente la sua biografia e in seguito parleremo delle sue opere e del suo pensiero. Siate liberi ovviamente di lasciare un vostro commento e un vostro pensiero sugli articoli che man mano pubblicheremo… Buona Lettura a Tutte Amiche e Amici...



Durante il XVII secolo, le donne istruite erano poche ed anche le famiglie che prima avrebbero dato alle figlie un’educazione umanistica, adesso insegnavano loro soltanto a ricamare, danzare, cantare e suonare uno strumento.
 In questo secolo, si pensava che per le donne non fosse appropriato diventare colte come gli uomini e si concepiva, inoltre, che l’accesso alla conoscenza fosse un pericolo o addirittura una perdita della concezione di femminilità.
 Mary Astell fu una donna riconosciuta ai suoi tempi per ingegno, intelligenza e cultura, creò con il suo modo di vivere un precedente che sarebbe stato seguito da altre donne della società inglese: quello di donna istruita che scelse di vivere da sola e in relazione con altre donne, e in cui il desiderio di sapere prese corpo. Nacque il 12 novembre 1666 all’interno di una famiglia borghese di Newcastle, una città che prima della riforma era nota in quanto importante centro del monachesimo. Suo padre, Peter Astell, era un ricco mercante di carbone e sua madre, Mary Errington, proveniva altrettanto da una famiglia che commerciava questo minerale. Alla morte dei genitori visse in un’abitazione fondamentalmente femminile. Suo zio, Ralph Astell, fu il suo educatore ed in un momento in cui la maggior parte delle donne era analfabeta e non aveva alcun diritto all’istruzione, Mary Astell ricevette una formazione culturale che comprendeva studi di tipo filosofico, matematico e si approcciò allo studio di alcune lingue moderne. Dalle sue opere, infatti, si può dedurre che possedesse una vasta conoscenza sia della politica, che della storia e delle letterature classiche. Visse la sua giovinezza godendo della solitudine, assorta nel piacere della lettura, lesse molteplici poesie di Saffo e meditò sullo stesso Cartesio e Bacon.
All’età di circa 20 anni si trasferì a Londra con l’intenzione di rimanere nubile e dedita allo studio letterario. Lì  si stabilì nel quartiere di Chelsea, dove nacque intorno a lei un cenacolo di amiche, che furono le sue compagne più intime e fidate: Elizabeth Montague, Catherine Jones, Elizabeth Hasting.
Si trattava di donne aristocratiche che avevano scelto, come la stessa Mary Astell, di restare nubili, oppure, rimaste vedove, si erano rifiutate di sposarsi di nuovo.
Queste giovani donne, che costituirono una vera e propria famiglia per Mary Astell, erano dotate di una grande personalità ed erano molto solidali nei confronti delle donne in generale, in quanto aiutavano ed educavano donne che erano economicamente e socialmente inferiori a loro. Aiutavano vedove senza casa, insegnavano a leggere e scrivere alle loro domestiche e fornivano istruzione scolastica a giovani fanciulle, inoltre si presero cura di Mary durante gli ultimi anni della sua vita. Infatti all’età di sessant’anni Mary Astell si ritirò a casa dell’amica Catherine Jones dove rimase fino alla morte, nel 1731.



Alessandra Santorino

1 commento:

  1. La vita di questa donna è straordinariamente non ordinaria, ed è lei che l'associazione vuole emulare. Perchè anche in un periodo non facile, come questo, è giusto che ognuno di noi si spenda per il bene della società e del proprio.

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