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mercoledì 19 dicembre 2012

Natale in giro per il mondo

Il Natale è una delle ricorrenze più festeggiate e sentite in tutto il mondo.
In Italia,addobbiamo l’albero con mille lucine colorate e palline,facciamo il Presepio,andiamo a Messa di Mezzanotte.
 Ma ogni nazione ha le sue tradizioni,vediamo insieme alcune tra le più curiose.
 La festa di San Nicholas segna l’inizio del Natale in Austria,le decorazione per l’albero si fanno con cera d’api versata dentro stampini per dolci con un filo a occhiello, e si lascia asciugare. Al suono di bande di strumenti d’ottone dai campanili delle chiese, i coristi, torce accese in mano, fanno la questua di casa in casa e si radunano sui gradini della Chiesa. 
Un addobbo tradizionale per l’albero di Natale danese è un cestino di carta intrecciata a forma di cuore, che viene riempito di dolci. Altri addobbi sono di legno intagliato, di paglia intrecciata e di carta colorata. In cima all’albero, ricoperto di tante candele accese, c’è una stella splendente. Ogni domenica dell’Avvento, si invitano ospiti per accendere le candele sulla corona dell’Avvento. Gli adulti bevono una calda miscela di vino rosso, spezie e uva, e i bambini bevono un succo di frutta dolce, per esempio di fragole. Per tutti ci sono i dolcetti al burro, cotti sul fuoco nello speciale tegame, e ricoperti di zucchero a velo.
In Francia la vigilia di Natale i bambini lasciano le scarpe vicino al camino, perché “Père Nöel” le riempia di doni. La mattina dopo scoprono anche che sono stati appesi all’albero dolci, frutti, noci e giochini. Nelle piazze delle cattedrali la storia della nascita di Cristo è messa in scena sia da attori sia da marionette. In aggiunta agli usuali personaggi biblici, spesso si includono personaggi di creta dipinta chiamati “Santons”, che rappresentano la gente di tutti i giorni, quali il prete, il sindaco, il poliziotto, il fornaio, il droghiere ecc… Questi pupazzi di creta si possono anche aggiungere nel presepe di casa propria.San Martino, uno dei santi più celebri in Francia, era un uomo molto buono che aiutava i poveri. La festa di san Martino annuncia l’inizio delle feste di natale. Viene festeggiato nel nord della Francia, in alcune zone della Germania, del Belgio e dell’Olanda. La leggenda racconta che San Martino smarrì il suo asino fra le dune e che alcuni bambini con la lanterna lo ritrovarono. Ogni anno gli scolari della Francia del nord fabbricano bellissime lanterne e vanno in cerca di San Martino e del suo asino.
I piccoli Spagnoli sono molto fortunati. Essi infatti ricevono regali il 25 dicembre e anche il 6 gennaio dai Re Magi che lasciano doni nelle scarpe. In molte città si svolge il corteo di una festa molto popolare: i Re Magi sfilano su carri riccamente decorati, seguiti da un gran numero di cavalieri. I bambini e gli adulti si accalcano lungo le strade per vederli passare. Dopo la sfilata i Re Magi vanno fra i bambini che sono stupiti di vederli così da vicino. In Spagna come in Portogallo il rito del presepio è sentito profondamente. Il presepio Salzillo nel museo della città spagnola di Murcia è composto di 556 figurine. Nella notte di Natale è usanza accogliere in famiglia un neonato povero al quale provvedere con un corredino nuovo. Un’altra tradizione è quella di vestire da vescovo un ragazzo cui vengono affidati pieni poteri dal 6 al 28 dicembre. 
Natale arriva nel bel mezzo dell’estate australiana, quando il tempo è molto caldo. Dopo lo scambio dei doni al tavolo della prima colazione, molti fanno il pranzo natalizio sulla spiaggia, seguito da una cena celebrativa. Le casa sono decorate con felci e foglie di palma, insieme a specialissimi fiori. Uno, chiamato “Cespuglio di Natale”, ha grappoli di piccoli fiori; un altro, “Campana di Natale”, è a forma di campanella. Una palma in un vaso, una volta addobbata, si trasforma in albero di Natale. 
Nelle case cinesi vengono allestiti alberi di Natale addobbati con ornamenti di carta colorati, lanterne e candeline. I bambini cinesi appendono agli alberi dei sacchetti con dei campanellini, sperando che Babbo Natale li senta e gli porti dei regali. Anche la tradizione della messa di mezzanotte viene seguita in Cina, infatti moltissime persone cristiane e non partecipano alla funzione richiamate dalla magica atmosfera. I Taoisti festeggiano in questo periodo con dei riti durante i quali rievocano le divinità ed i fantasmi. 
In India la Messa di mezzanotte dura dalle due alle tre ore e le chiese cattoliche vengono fastosamente addobbate. All’esterno le decorazioni sono fissate su enormi banani. I cristiani si fanno visite, si scambiano doni fatti di cesti di frutta, fiori e dolci. In loro è molto vivo il senso dell’ospitalità e quando si ritrovano nelle case insieme, cantano accompagnandosi con tamburi e cembali. Il padrone di casa offre thaili e focacce. I vicini, anche se non cristiani, sono molto interessati a questa festa di luci, perché nella religione indù c’è una festa che simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre e che si chiama Diwali.
Infine, il Natale a Betlemme è un’esperienza molto profonda e suggestiva. Ogni anno in occasione del Natale moltissimi pellegrini si recano a Betlemme per ascoltare la Santa Messa nella Chiesa della Natività. Si pensa che questa Chiesa sia stata costruita nel punto in cui venne alla luce Gesù. Sopra alla Chiesa c’è una grande stella illuminata, e durante la notte di Natale, ancora oggi, la messa viene cantata in latino.

Ma la tradizione più bella è e resta la tradizione che si segue nelle proprie case con i propri cari,dove la cosa più importante è la famiglia e il loro calore e l'affetto.Cosa saremmo senza?

Buon Natale a tutti!

Mariapia Randazzo.

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