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Nel 1833, in occasione di un ricevimento organizzato da Mary Somerville, uno dei suoi tutor, incontrò Charles Babbage. Affascinata dall'universalità delle idee di quest'ultimo e, interessatasi al suo lavoro, iniziò a studiare i metodi di calcolo realizzabili con la macchina differenziale e la macchina analitica. Babbage fu colpito dall'intelletto di Lovelace e delle sue abilità, tanto da sopranominarla "l'Incantatrice dei Numeri". Infatti la Lovelace è famosa proprio per aver concepito un algoritmo per il calcolo dei numeri di Bernoulli, che oggi viene riconosciuto proprio come il primo programma informatico della storia. Lovelace morì all'età di 36 anni, il 27 novembre 1852, a causa di un cancro uterino.
Oggi è un giorno particolare perché si celebra il 197° anniversario dalla nascita e non poteva non essere ricordata e citata dall’Associazione Mary Astell attraverso un post dedicato interamente a lei e al suo contributo nella storia della scienza informatica.
E 'attraverso l'opera di grandi uomini, come Charles Babbage, che il computer che abbiamo giornalmente di fronte esiste, ma senza un software il pc sarebbe solo una scatola vuota. È qui che entra in gioco l’eccezionale lavoro di Lady Lovelace, la prima programmatice di computers.
Oltre a ricordarla nell’anniversario della sua nascita, il 24 marzo è ampiamente riconosciuto come il giorno Ada Lovelace, ovvero il giorno dedicato alla celebrazione delle conquiste delle donne in campo scientifico e tecnologico.
Alessandra Santorino
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