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mercoledì 6 febbraio 2013

Un' altra importante Mary! Mary Leakey

Oggi aprendo google ho notato l’immagine di copertina, detta doodle, che ritrae una donna mentre è al lavoro in uno scavo, allorché mi sono subito incuriosita e cliccando ho scoperto che oggi Google dedica la schermata di apertura ai 100 anni della nascita e delle scoperte di quella donna. 
 Lo sapevate che il primo cranio di ominide l’ha scoperto una donna???? Io, ad essere sincera, no!!!!!
 Fu nel 1959 che Mary Douglas Nicol, meglio conosciuta come Mary Leakey, archeologa famosa, rinvenne con il marito in Africa un cranio ben conservato di Australopithecus boisei che chiamarono Zinyanthropus boisei, o più semplicemente "Ziny".
 E' il più antico resto di ominide conosciuto all'epoca, risalente a un'età di un milione e ottocentomila anni fa. Mary Leakey nel corso dei suoi scavi scoprì anche diverse specie di animali tra cui  alcuni resti fossili di un elefante, a metà degli anni Trenta a Swanscombe, nel Kent (Regno Unito),nello scavo di una serie di insediamenti primitivi.
 Mary Leakey, archeologa e paleoantropologa britannica, nacque a Londra il 6 febbraio 1913, ha condotto parte della sua attività, al fianco del marito Louis Seymour Bazett Leakey e insieme diedero un contributo notevole per comprendere lo sviluppo dell’evoluzione umana in Africa.
 Louis, anche egli paleontologo britannico di grande importanza nel Novecento,conobbe la moglie assumendola come illustratrice per uno dei suoi libri e tra i due nacque un rapporto di amicizia che si trasformò in qualcos’altro.
 Andarono a vivere insieme, anche se il paleontologo era ancora sposato con un’altra donna, cosa che fece scandalo e che gli rovinò parte della carriera accademica. Ottenuto il divorzio nel 1936, si sposò con Mary che divenne Mary Leakey. 
A partire dagli anni Sessanta, Mary Leakey divenne responsabile di alcuni scavi, cosa che la portò a lavorare con maggiore autonomia dal marito e questo le permise di perfezionare le sue ricerche antropologiche con uno spirito molto libero.
 Tra la seconda metà degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, Mary Leakey condusse ricerche e studi a Laetoli, sempre in Tanzania, su una serie di impronte fossili di piedi di ominidi rimaste impresse su cenere vulcanica e ben conservate. 
Dopo la morte del marito, Mary Leakey proseguì i propri studi e i lavori di ricerca sul campo per diversi anni. 
Morì a 83 anni il 9 dicembre del 1996 a Nairobi, in Kenya.



 Alessandra Santorino

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