Benvenuti

Siamo lieti di presentarvi il Blog ufficiale dell' associazione Mary Astell ,dove condivideremo con voi le idee, i pensieri e l'organizzazione di eventi per rendere migliore la nostra città...Proviamoci insieme!

venerdì 7 giugno 2013

GERONE – TRASIBULO

 Gli successero i figli GERONE e POLIZELO,quegli per il governo e questi nell’esercito e nella tutela del figlio piccoletto. Gerone cercò di sbarazzarsi del fratello e volle continuare le conquiste di Gelone. 
Prese Nasso e Catana ,la ripopolò con siracusani e peloponnesiaci ,le mutò il nome in ETNA e ne affidò il governo al figlio DINOMENE. 
Impedì ad Anassilla,tiranno di Reggio,di impadronirsi di Locri e sconfisse per mare,nella famosa battaglia di Cuma, i TIRRENI (Etruschi).
Sconfisse pure TRASIDEO, figlio di Terone alla cui morte era succeduto, ed impose così il suo protettorato su Agrigento ed Imera. Gerone morì in Etna nel 467 ed ebbe tributato solenni onoranze.Con lui Siracusa raggiunse la massima potenza. 
Abbellì i templi d’Atena e di Giove Olimpico; probabilmente a lui sono intestati gli acquedotti dell’Anapo e del Timbri. 
Sotto il suo governo Siracusa divenne il centro della poesia più alta che abbia avuto la letteratura greca. SIMONIDE, BACCHILIDE, PINDARO, ESCHILO ed EPICARMO vissero alla sua corte. La morte di Gerone parve segnare la fine delle tirannidi.
 Gli successe TRASIBULO nominato consigliere del figlio di Gerone ancora giovane d’età. L’ambizione di Trasibulo fu causa di discordie ed intemperanze che portarono il popolo ad insorgergli contro. Nello stesso momento Imera, Selinunte, Gela ed Agrigento liberatesi dalla tirannia si schierarono con i Siracusani. Trasibulo si vide contro, non solo le città siceliote, ma anche i Siculi e sconfitto per terra e per mare si ritirò a Locri. La sua fuga fu salutata dai Siracusani che restaurarono il governo popolare ed in ricordo eressero, presso l’attuale ara di Ierone II, una colossale statua di Zeus liberatore, la cui testa fu ritrovata verso la metà del secolo scorso, ed istituirono la festa annuale detta Eleuteria.

Marcello Lo Iacono

giovedì 30 maggio 2013

CI MANCAVA SOLO LA CRISI!

 Ci tenevo ad affrontare un argomento molto serio che attanaglia il nostro Paese e di cui sentiamo parlare quotidianamente, ma non avendo alcuna competenza in materia lo tratterò con leggerezza, cercando di sdrammatizzare la situazione che tante famiglie italiane stanno purtroppo vivendo. 
 Le donne siamo abituate ad occuparci, tra le altre cose, del bilancio familiare avendo il compito della spesa, della gestione della casa e dei figli; ma da qualche tempo questa attività si è tramutata in un vero e proprio “lavoro” svolto a tempo pieno, con un attento controllo dei costi per il quale abbiamo dovuto acquisire ed affinare competenze da vere e proprie manager aziendali. 
 Si comincia dalla spesa che è diventata un vero stress. Il primo passo è la consultazione dei volantini pubblicitari che affollano la cassetta della posta e poi via verso i diversi supermercati alla ricerca di sconti ed offerte. In passato questi volantini venivano gettati via senza neanche essere aperti, adesso sono letti con l’attenzione di un romanzo giallo. E allora si parte per gli acquisti. I pannolini qui, gli omogeneizzati là, i detersivi da un’ altra parte e così via, risparmiando ma probabilmente spendendo di più in benzina.
 Poi si sta attenti ai consumi, con l’ansia di accendere le luci in casa il meno possibile e l’uso di lavatrice e lavastoviglie nel cuore della notte. 
Noi donne avevamo già un bel da fare e ci mancava solo la crisi a complicarci la vita!
 Ma nonostante tutto, ogni mese riuscire a far quadrare il bilancio delle entrate e delle uscita è una vera e propria impresa con un continuo aumento delle spese e con una conseguente riduzione delle entrate.
 Ed infatti, tra spesa, bollette, condominio, assicurazione, mutuo/affitto, tasse e quant’altro rimane ben poco, augurandosi sempre che non ci siano altri imprevisti. Ma dopo tutto questo lavoro fuori e dentro casa, ci meritiamo certo una ricompensa, una gratificazione. E invece no, la crisi ci ha tolto anche questo. 
Niente più parrucchiere, estetista, se non in caso di estrema necessità; niente palestra, viaggi, ridotte uscite con gli amici, insomma niente di niente. Ma soprattutto niente shopping. Com’erano belli quei giorni in cui in modo spensierato si andava in giro per negozi per rinnovare il guardaroba al cambio della stagione.
 Acqua passata, ora si sbircia nell’armadio per sistemare quello che si ha e si compra o low cost (per non dire al mercatino) o solo per i figli, che crescendo hanno chiaramente necessità. Ma che vita è questa….. Speriamo che questa situazione possa presto essere superata e ringraziamo di poterci ancora permettere il lusso di ironizzarci un po’ su perché ci sono tante famiglie che non hanno più un reddito e tanta incertezza, e li non c’è niente da ridere! 


 Carla Bramanti

giovedì 9 maggio 2013

Uomini e vittime

Era una Renault 4 rossa a Roma, in via Caetani, emblematicamente vicina sia a Piazza del Gesù (dov'era la sede nazionale della Democrazia Cristiana), sia a via delle Botteghe Oscure (dove era la sede nazionale del Partito Comunista Italiano) quella che conteneva il corpo ormai privo di vita di Aldo Moro politico e accademico italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri e presidente del partito della Democrazia Cristiana, 12º e 18º Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
 Era il 9 maggio del 1978 e oggi ricorre il trentacinquesimo anniversario del suo assassinio da appartenenti al gruppo terrorista denominato Brigate Rosse.



"Non basta parlare per avere la coscienza a posto: noi abbiamo un limite, noi siamo dei politici e la cosa più appropriata e garantita che noi possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia, è fare in modo che un giudice, finalmente un vero giudice, possa emettere il suo verdetto."
                                                                                                                            Aldo Moro 


Ma questa data porta con se anche un' altra morte ,Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino,  giornalista, attivista e politico italiano, famoso per le denunce delle attività della mafia in Sicilia,muore nel medesimo giorno di Aldo Moro,ucciso dalla mafia poichè personaggio scomodo solito denunciare ciò che non doveva essere nemmeno notato.
Viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale; col suo cadavere venne inscenato un attentato, atto a distruggerne anche l'immagine, in cui la stessa vittima apparisse come attentatore suicida, ponendo una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale dimostrando che anche se difficile,bisogna alzare la testa e guardare dritto negli occhi la propria paura.

Noi  dell’associazione Mary Astell desideriamo ricordare questa data e gli uomini che hanno contrassegnato la storia dell’Italia,ma che dopotutto erano solo uomini con le loro fragilità e con le loro debolezze,che persone abbiette hanno schiacciato con il loro potere.Uomini e soprattutto  vittima della malvagità e della orribile realtà qual è il terrorismo in tutte le sue forme.

Mariapia Randazzo


mercoledì 8 maggio 2013

Autismo e comunicazione

 Dopo aver parlato delle caratteristiche che contraddistinguono la nostra lingua e il nostro modo di comunicare, voglio parlare di un argomento che mi sta molto a cuore e che non tutti conoscono nel profondo: il linguaggio e la comunicazione nel bambino autistico.
 Il termine autismo ha origini molto antiche poiché deriva dal greco “autòs” che significa sé stessi, e come sappiamo, la tendenza a chiudersi in sé stessi è proprio quello che contraddistingue i soggetti affetti da questa patologia. 
L’autismo, infatti, colpisce ciò che l’uomo ha di più prezioso, ovvero la possibilità di comunicare con gli altri, poiché le aree in cui il bambino o il ragazzo autistico ha maggiori difficoltà sono proprio quelle che riguardano la comunicazione e le abilità sociali.
 I sintomi iniziano in maniera evidente intorno ai 3 anni e secondo “L’American Psychiatric Association” le 3 caratteristiche per definizione dell’autismo sono: - Interazione sociale compromessa; - Deficit nel linguaggio e nella comunicazione; - Comportamenti moderati, ripetitivi e stereotipati. La natura di tali compromissioni può cambiare nel tempo e può variare a seconda del livello di sviluppo del soggetto. 
 Nei bambini in età infantile vi può essere incapacità a stare in braccio, indifferenza o avversione all’affetto o al contatto fisico, mancanza di contatto visivo, di risposta mimica, di sorrisi finalizzati al rapporto sociale e mancanza di risposta alla voce dei genitori.
 I bambini piccoli con questo disturbo possono trattare gli adulti come intercambiabili oppure possono attaccarsi meccanicamente ad una determinata persona o possono usare la mano del genitore per ottenere gli oggetti desiderati senza mai entrare in contatto visivo con loro (come se la mano fosse più rilevante della persona). 
 Nel corso dello sviluppo il bambino può diventare maggiormente disponibile ad essere coinvolto passivamente nell’interazione sociale, e può anche diventare più interessato alla stessa. Anche in questi casi, però, il bambino tende a trattare le altre persone in modi inusuali (es., aspettandosi che le altre persone rispondano a domande rituali in modi specifici, avendo uno scarso senso del confine tra una persona e l’altra, ed essendo eccessivamente intrusivo nell’interazione sociale).
 Nei soggetti più grandi, le prestazioni che comportano memoria a lungo termine (per es., orari dei treni, date storiche, formule chimiche, parole esatte di canzoni ascoltate anni prima) possono essere eccellenti, ma le informazioni tendono ad essere ripetute più e più volte, a prescindere dall’adeguatezza dell’informazione rispetto al contesto sociale. 
 Inoltre, è stato osservato che gran parte della popolazione autistica (circa la metà) non parla o comunque non ha un linguaggio utilizzabile. Tra i bambini autistici che acquisiscono il linguaggio, vi sono comunque ritardi di sviluppo e peculiarità significative riguardanti la produzione linguistica; le loro parole, infatti, sono spesso non comunicative e ridondanti, e inoltre raramente questi bambini sono in grado di iniziare una conversazione. 
Anche nei casi di autismo ad alto funzionamento emergono caratteristiche evidenti del linguaggio autistico, inoltre se si va ad analizzare la relazione tra il versante della codifica e quello della decodifica, ne fuoriesce un profilo particolare che vuole il versante espressivo migliore di quello ricettivo. Altra caratteristica fondamentale riscontrabile in tali bambini è la presenza di ecolalia, la quale può essere sia immediata che differita. Per ecolalia immediata si intende la ripetizione dell’ultima o delle ultime parole sentite, in altre parole i bambini ripetono semplicemente quello che hanno udito senza formulare un discorso proprio; questo fenomeno porta i bambini autistici a parlare di sé stessi usando la terza persona anziché la prima. Per ecolalia differita, invece, si intende la ripetizione di intere frasi elaborate come unità linguistiche, ovvero come se fossero una singola parola. 
Inoltre studi recenti sui bambini autistici hanno evidenziato altre caratteristiche come: - una inusuale selezione delle parole; - incoerenza del discorso; - mancanza di risposta quando viene loro posta una domanda; - alterazione della prosodia; - stereotipie verbali; Chiaramente, i ritardi e le peculiarità relativi alla produzione del linguaggio, sono associati a problemi profondi di comprensione dello stesso, come anche ad altri problemi di comunicazione.
 La speranza, sia per i bambini che ne sono colpiti, sia per i genitori che ogni giorno devono combattere contro questo male incurabile, è che si trovi al più presto la causa e conseguentemente la sua soluzione.


Silvia sudano

lunedì 22 aprile 2013

Giornata mondiale della terra!

Ogni anno il 22 aprile, più di un miliardo di persone partecipano alla Giornata della Terra. In tutto il mondo, le singole persone, le comunità, le organizzazioni e i governi riconoscono il meraviglioso pianeta che chiamiamo casa e decidono di fare delle azioni concrete per proteggerlo. 
Giornata della Terra (Earth Day in inglese), 24 ore per confrontarsi su tutto ciò che riguarda l’ambiente e i problemi che minacciano la salvaguardia del pianeta. La ricorrenza, giunta alla 43esima edizione, affonda le sue radici nei primi anni ’60, quando negli Stati Uniti si iniziò a sviluppare una coscienza ambientalista, per poi essere ufficializzata il 22 aprile 1970 su proposta del senatore Gaylord Nelson.
 L'idea della creazione di una «Giornata per la Terra» fu discussa per la prima volta nel 1962. In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed al senatore Nelson venne l'idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. Nelson riuscì a coinvolgere anche noti esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963 attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali. L'Earth Day prese definitivamente forma nel 1969 a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California, a seguito del quale il senatore Nelson decise fosse giunto il momento di portare le questioni ambientali all'attenzione dell'opinione pubblica e del mondo politico.
 "Tutte le persone, a prescindere dall'etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile". Il 22 aprile 1970, ispirandosi a questo principio, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l'inquinamento da combustibili fossili, contro l'inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l'estinzione della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra. Oggi oltre un miliardo di persone in quasi tutti i paesi partecipa ad eventi organizzati per l’occasione: da concerti a dibattiti, da iniziative di volontariato per recuperare le aree degradate a raccolte fondi con l’obiettivo di finanziare progetti di sviluppo ecosostenibile, senza dimenticare campagne di sensibilizzazione, “chilometro zero”, riforestazione, raccolta differenziata, riciclo e molto altro ancora. FAO, UNESCO e UNEP appoggiano la Giornata della Terra a livello internazionale con il loro patrocinio e altrettanto fanno in Italia realtà come CNR, Ministeri dei Beni Culturali e della Gioventù, università, comuni, province e regioni.
 L'Earth Day è diventato un momento importante ed uno strumento significativo di sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali. Attraverso l'organizzazione dei concerti, l'Earth Day si propone non solo di offrire un momento musicale con artisti di grande livello ma anche di realizzare un spazio di approfondimento educativo e formativo. Nel 2008 si svolge il primo concerto italiano dedicato all'Earth Day. Il suggestivo scenario di Piazza del Campidoglio in Roma accoglie grandi artisti come Vinicio Capossela, Cesaria Evoria, Saba e Sud Sound System. Nel 2009 Si celebra a Roma un grande concerto in Piazza del Popolo con Nat Geo Music, canale musicale di National Geographic. Numerosi gli ospiti presenti, sia italiani che internazionali: dai Subsonica a Ben Harper, passando per la cantante nigeriana Nneka fino a Bibi Tanga & le Professeur Inlassable. Un grande kermesse organizzata secondo un "regolamento verde" e rigorosamente ad Impatto Zero: la quantità di anidride carbonica emessa nell'atmosfera durante l'evento (circa 341 kg) viene "risarcita" la piantumazione di alberi nella riserva della Valle dell'Aniene e nelle foreste in Costa Rica in collaborazione con LifeGate. 
Nasce l'iniziativa web voluta dal Decrescita Felice Social Network "Giornata Mondiale della Terra" per la promozione e la diffusione degli eventi italiani legati alla Giornata della Terra. Il 2010 rappresenta una tappa significativa per l'Earth Day Network, che festeggia la 40° Giornata della Terra. Il gran concerto di Roma di Nat Geo Music Live è dedicato alla biodiversità e si tiene nella splendida location del Circo Massimo. Pino Daniele è l'ospite principale, ma con lui si esibiscono anche i Morcheeba, Rokia Traorè, i DDG con Josh e Cora Dunham e la serata viene stata chiusa dal dj Claudio Coccoluto. Nel 2010 per il 40º anniversario della Giornata Mondiale della Terra viene inaugurata dall'Earth Day Network la campagna “Billion Acts of Green” (un Miliardo di azioni verdi). 
L'obiettivo è di far registrare un miliardo di azioni prima del Summit della Terra che si terrà dal 14 al 16 maggio 2012 a Rio de Janeiro in Brasile per sensibilizzare i Governi che parteciperanno a questo fondamentale appuntamento. Le “Billion Acts of Green” sono infatti la sommatoria degli impegni dei singoli cittadini, associazioni, aziende, Enti e Governi che puntano a migliorare la vita in maniera sostenibile, non solo con grandi azioni, ma anche con piccoli gesti quotidiani. Nel 2011 con la nascita di Earth Day Italia, si ha un momento di svolta nell'organizzazione dell'evento italiano che, accanto al concerto, prevede iniziative utili e tangibili, quali la raccolta fondi organizzata in collaborazione con American Express a sostegno del disastro geotellurico giapponese e la serata di gala dedicata alla premiazione dei "Testimonial Italiani per la Terra", ovvero  chi si è distinto nel mettere in campo buone pratiche per la sostenibilità ambientale con la disponibilità a condividerle con le organizzazioni del proprio settore.Nel 2012 il concerto per la Giornata della Terra si è tenuto il 22 aprile al Teatro Palapartenope di Napoli. Napoli è stata scelta come città simbolo del concerto per rilanciare l'immagine del Paese su temi importanti come quello ambientale e per compensare le immagini di degrado ambientale che hanno dato al mondo un'idea negativa di questa città e di tutto il nostro Paese. "Earth Day Italia - ha dichiarato Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia – si festeggia a Napoli per dare forza e slancio all'impegno con cui questa città sta riscoprendo il suo volto migliore. Napoli condividerà con tutte le nazioni che festeggiano la giornata della Terra il suo rinnovato impegno in campo ambientale". Al concerto, presentato da Serena Dandini, partecipano numerosi artisti, da Anggun, Enrico Ruggeri, Mario Riso, ai Sud Sound System, Francesco Sarcinà ed altri artisti del progetto Rezophonic. Gli accordi di Earth Day Italia con gli artisti hanno consentito ad AMREF l'apertura di 4 pozzi in Africa. In Italia dal 2008 il Decrescita Felice Social Network, Partner dell’EARTH DAY NETWORK anche per il 2013, anima la Giornata della Terra promuovendo e sostenendo piccole e grandi iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali.
Milano sei pronta ad accogliere Earth Day Italia 2013?



Alessandra Santorino

martedì 9 aprile 2013

Addio Margaret! o forse solo un arrivederci!

Si è spenta dopo una lunga e piena vita, Margaret Thatcher, nata Margaret Hilda Roberts, e conosciuta anche come la Lady di ferro, in inglese The Iron Lady , è stata una politica britannica. Fu primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990; è la prima e a tutt'oggi unica donna ad aver ricoperto la carica di Primo Ministro del Regno Unito. Dal 1975 al 1990 fu inoltre leader del partito conservatore inglese. Il titolo nobiliare di Baronessa di Kesteven nella contea del Lincolnshire è del 7 dicembre 1990. Al suo nome è legata la corrente politica denominata "thatcherismo", che fonde il conservatorismo con il liberismo e il periodo britannico degli anni 1980 è detto "era thatcheriana". Nacque il 13 ottobre 1925 a Grantham nel Lincolnshire, in una famiglia di solidi principi religiosi e di fede protestante metodista; suo padre era droghiere e impegnato nell'attività politica e religiosa locale. Si laureò in chimica presso il Somerville College dell'università di Oxford; fin dall'università si occupò di politica diventando presidente di un'associazione studentesca conservatrice. 
Dopo la laurea si impiegò come ricercatrice chimica presso la BX Plastics, un'industria di ingegneria per materiali plastici. Anche in questo periodo non venne meno il suo impegno politico. 
Si trasferì a Dartford nel Kent dove lavorò presso una famosa industria conserviera inglese. 
A Dartford partecipò alle elezioni del 1950 e 1951 senza riuscire a sconfiggere il candidato Labour ma conquistando comunque molti consensi che ridussero il grande vantaggio che il Partito Labour deteneva in città. Proprio nel partito conservatore del Kent conobbe Denis Thatcher che sposò nel 1951, convertendosi all'anglicanesimo.
 Nel 1953 alla coppia nacquero due figli gemelli (Mark e Carol). Nello stesso anno completò ulteriori studi e divenne avvocato fiscalista di professione.
 Nel 1982 intervenne nelle ricerche per ritrovare suo figlio Mark, smarritosi nel Deserto del Sahara durante il rally Parigi-Dakar.
Dopo aver lasciato la Camera dei comuni, la Thatcher aprì una fondazione, fu il primo ex-Premier a farlo; questa fondazione ha chiuso nel 2005 a causa delle difficoltà finanziarie. Scrisse due libri  "Downing Street" nel 1993 e "The Path to power" nel 1995. 
Venne assunta come consulente geopolitico dalla Philip Morris per 250'000 $ annui, più un contributo della stessa somma alla sua fondazione. Si dichiarò contraria al trattato di Maastricht, dichiarando che non l'avrebbe mai firmato. Elogiò Tony Blair, criticando il partito laburista ma difendendo il suo leader. Dal 2002 annunciò che i suoi medici le consigliavano di non tenere più nessun discorso in pubblico. Il marito Denis Thatcher morì il 26 giugno 2003 e fu cremato il 3 luglio. L'11 giugno 2004 partecipò al funerale dell'ex-presidente statunitense Ronald Reagan; per l'occasione consegnò il suo elogio funebre registrato su nastro diverso tempo prima. Il 7 marzo 2008 durante una cena ebbe un crollo, venne ricoverata al St. Thomas Hospital. La figlia raccontò alla stampa di come il Morbo di Alzheimer avesse colpito la madre; ad esempio di come avesse confuso il conflitto delle Falkland con la guerra in Jugoslavia, e delle tante volte in cui dovette ricordarle che il marito Denis era morto da tempo. Negli ultimi anni venne invitata a diverse cerimonie ufficiali, come il matrimonio del Principe William e Kate, tuttavia non partecipò per motivi di salute. Nel 2011 ebbe un colloquio con l'attrice Meryl Streep, peraltro la sua attrice preferita, che vinse il suo terzo Premio Oscar per l'interpretazione della Thatcher in The Iron Lady. Il 21 dicembre 2012 subì un intervento chirurgico alla vescica. È deceduta la mattina dell'8 aprile 2013 all'età di 87 anni, colpita da un ictus.
L'associazione Mary Astell la ricorda in questo breve articolo,per il suo grande impegno e dedizione. Affinchè la sua vita sia d'esempio a tutte le donne che credono e si battono per le proprie idee.

Alessandra Santorino


mercoledì 3 aprile 2013

Chiesa S.Maria della Concezione


Oggi vi voglio presentare una chiesa a me molto cara situata in Ortigia,in via Roma. Quando andavo all’università, quasi ogni mattina, prima di andare a lezione e soprattutto dopo un esame, vi entravo per pochi minuti e sentivo un forte senso di pace e tranquillità. Trovavo sempre una suora in prima fila in adorazione e mi guardavo intorno pensando a quanto è bella questa chiesa ma anche poco utilizzata. Il Complesso di S.Maria delle Monache o della Concezione fu fondato nel 1169 dal re Guglielmo II il Buono, sotto la regola benedettina. La chiesa fu invece costruita nel 1320 con le elemosine dei fedeli. Il Complesso doveva ospitare le claustrali benedettine appartenenti, fino a quella data, all’antico Monastero della Concezione, detto di S. Maria delle Monache, sito fuori le mura della città, il quale gravava in precarie condizioni di sicurezza. Il terremoto del 1693 provocò danni ingentissimi e le monache trovarono ospitalità nel palazzo arcivescovile. Nel 1703 iniziarono i lavori di restauro sotto la supervisione di Pompeo Picherali che ebbe l’incarico di rispettare il progetto originale di Michelangelo Buonamici. Tra Sei e Settecento, per la festa dell’Immacolata Concezione, nel monastero era “splendidamente celebrata” una della feste più importanti della città, preceduta da un “solenne novenario” e con il giuramento di fedeltà all’Immacolata “a costo della vita” da parte del Senato cittadino. Dopo l’Unità di Italia venne applicata la legge di soppressione dei corpi religiosi (1866), che entravano a far parte del patrimonio dello Stato. Così i locali del monastero vennero assegnati alla Provincia e nel 1870 si iniziarono i lavori che li trasformarono in sede della Prefettura. Per fare ciò furono apportate sostanziali modifiche: un grande ingresso fu aperto sulla via Maestranza e furono innalzati i due piani superiori. Poche le tracce originali rimaste: un portale su via del Laberinto, un ampio arco su via Roma, una scultura raffigurante la Madonna fra due angeli posta all’ingresso su via del Crocifisso, il bellissimo pavimento maiolicato.

Carolina Stroscio.