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lunedì 1 ottobre 2012

“Donna, fai un po’ come ti pare"

Curiosando su internet ho scoperto degli oggetti inventati dalle donne che non conoscevo, come quella di Mary Phelps Jacob che inventò un banale ma essenziale indumento di biancheria intima, il reggiseno. Inizialmente il reggiseno fù inventato per rispondere ad una semplice esigenza: poter indossare un abito scollato e trasparente senza mostrare il corsetto sottostante che a quell’epoca era di moda.
 In seguito il reggiseno fu la risposta ad un esigenza fondamentale per noi donne qualora Madre Natura fosse stata troppo generosa, ovvero quella di sorreggere!!!
 Naturalmente non poteva che inventarlo una donna, l’uomo non l’avrebbe mai inventato anche perché non avrebbe nulla da sostenere. Anzi vi dirò di più quest’anno il reggiseno è arrivato a spegnere 100 candeline continuando ad essere un indumento essenziale per noi donne.
 Venne rilasciato a Mary Phelps Jacob il brevetto nel 1912 di reggiseno con la prima forma "ergonomica", che modellava il corpo femminile senza costringerlo.
 In realtà, già all'epoca dei romani le donne adottavano degli accorgimenti atti a ridurre il seno in quanto gli uomini del periodo non apprezzavano i seni troppo abbondanti. Quindi esisteva una fascia di cuoio chiamata Mamillare che serviva ad appiattire, lo Strophium che sosteneva senza comprimere i seni di dimensioni normali oppure il Cestuts, una specie di corsetto che metteva in evidenza i decolletè più minuti. 
Le atlete greche invece portavano l’apodesmo, una specie di guaina da indossare durante le prove sportive. Durante tutto il Medioevo si diffonde l’uso del pelicon, un corpetto foderato di pelliccia, usato più come vezzo civettuolo piuttosto che come sostegno. Dal Rinascimento fino ai primi del Novecento, i busti delle donne rimangono castamente imprigionati nei corsetti, vere e proprie torture costruite con le stecche di balena. Il reggiseno nel corso della storia ha avuto diverse funzioni, un’altalena di performance: prima doveva appiattire, poi doveva enfatizzare e qui la comparsa dei reggiseni imbottiti stile anni '50/’60. Successivamente negli anni '70 doveva comprimere piuttosto che gonfiare, infatti tornò il slim effect
In seguito negli anni '80 ci fù il boom in cui la donna in carriera rendeva aggressive pure le sue bocce strizzandole e facendole esplodere, genere Madonna in un suo video musicale.
 Infine siamo giunti finalmente ai nostri giorni dove la funzione del reggiseno risponde solamente ad una affermazione, ovvero: “Donna, fai un po’ come ti pare”. : -D


Alessandra Santorino.

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